Dalla sinossi del documentario:

“La trasformazione neoliberista che ha attraversato l’economia mondiale durante gli anni ’80, e insieme ad essa il processo di globalizzazione che ha preso velocità, ha portato con sé una profonda trasformazione nelle città di tutto il mondo. Per questa nuova struttura economica incentrata sulla finanza, la terra urbana è diventata uno strumento per l’accumulazione di capitale, che ha avuto effetti profondi sulle principali città dei paesi in via di sviluppo. A Istanbul, che mancava già di una tradizione di pianificazione di principio, gli amministratori della città adottarono ciecamente l’approccio neoliberista che metteva il guadagno finanziario davanti ai bisogni della gente; tutti hanno combattuto per ottenere un pezzo del bottino; e il risultato è una megashantytown di 15 milioni alle prese con una rete di problemi potenzialmente letali. (…)