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Tracce di cosmopolitismo intorno al Mediterraneo

Cosmopolitanism is back. Con questa formula il geografo statunitense David Harvey annunciava nel 2000, sulle pagine della rivista Public Culture, il “ritorno” sulla scena globale di un concetto che, da secoli e sotto varie forme, attraversa, influenza e modella le democrazie occidentali; un concetto e una visione del mondo che di recente hanno preso a occupare uno spazio crescente nell’indagine scientifica e teorica, nonché nel dibattito pubblico legato al nazionalismo, alla globalizzazione, alla mobilità umana e alle forme di governo democratico, siano esse di segno inclusivo o fondate su identità rigide, modulate sulle norme sottese al moderno Stato nazione.

Quello sul cosmopolitismo è oggi un discorso aperto, che ne approfondisce la natura e le implicazioni in relazione ad una visione globale della democrazia e della cittadinanza universale, ne indaga i legami con il progressivo affermarsi di movimenti sociali transnazionali o lo pone alla base delle politiche post-identitarie e anti-comunitarie in contrasto alle interpretazioni classiche del senso di appartenenza collettiva, come lo sottolineano tra l’altro autori come S. Vertovec e R. Cohen (2002). Gli studi in materia, stimolati dai discorsi sui diritti e sotto la spinta del capitalismo globale e delle migrazioni internazionali, hanno subìto una netta accelerazione negli ultimi venti anni; il cosmopolitismo è diventato oggetto di indagine nei più diversi ambiti disciplinari, oltrepassando i confini della geografia e dell’antropologia e sconfinando nella scienza politica, nella giurisprudenza, nelle scienze economiche, storiche, archivistiche e sociali. Se la varietà di approcci sempre più interdisciplinari alla teoria e alle pratiche del cosmopolitismo contribuisce a restituire la complessità di un punto nodale del discorso sulla contemporaneità e, al tempo stesso, porta a considerare superata la necessità di una definizione univoca, il dibattito sul cosmopolitismo è oggi più che mai aperto e predisposto alla contaminazione, e in particolar modo in ambito mediterraneo.

IL CONVEGNO

17 Ottobre 2019 , Aula Magna del Rettorato, Università di Cagliari

Appartenenze e identità, mobilità, condivisioni e esclusioni

Cagliari, Facoltà di Studi Umanistici
Il Dipartimento di “Lettere, Lingue e Beni Culturali”, insieme con il  Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e il Dipartimento Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura

Saluto del Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari
Maria Del Zompo 

Saluti istituzionali
Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari, Fondazione di Sardegna 

Saluti del Direttore del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, Università di Cagliari
Ignazio Efisio Putzu

Coordina Francesco Atzeni (Dip. di Lettere, Lingue e Beni Culturali, Università di Cagliari)

Appartenenze e identità, mobilità, condivisioni e esclusioni

  • Raffaele Cattedra (Dipartimento di Lettere Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Introduzione ai lavori. Tracce di cosmopolitismo: una (nuova) prospettiva per leggere il mondo?
  • Paolo Francalacci (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, UniCa)
    Radici genetiche e identità della Sardegna e del Mediterraneo
  • Luciano Marrocu (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Cosmopolitismo intellettuale mediterraneo nella prima metà del Novecento: percorsi e problemi
  • Silvia Contarini (Département d’Études italiennes, Université de Nanterre)
    Città multietniche nella letteratura italiana della migrazione
  • Eva Garau (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
  • Identità e alterità nel discorso pubblico italiano: istituzioni, partiti e legislazione

Dibattito

18 Ottobre 2019, Sala Convegni Lazzaretto, Cagliari

Sardegna cosmopolita?

Coordina Giovanni Sistu (Dipartimento di Scienze politiche e sociali, UniCa)

  • Cecilia Tasca e Mariangela Rapetti (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Tracce di ebraismo in Sardegna fra esodi e ritorni
  • Cecilia Novelli (Dipartimento di Scienze politiche e sociali, UniCa)
    La Sardegna guarda il mondo: i Murales di Orgosolo
  • Carlo Di Bella (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Il mondo guarda la Sardegna: fotografie e sguardo esterno nel secondo dopoguerra
  • Maria Luisa Di Felice (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    «Arborea sembrava il deserto del Sahara». Flussi migratori e conflittualità nella piana di Terralba
  • Felice Tiragallo (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Cosmopolitismo e costruzioni di identità nel mondo minerario sardo.
  • Stefano Pisu (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Da Carloforte e Arborea: Giacomo Covacivich sindaco sardo e cosmopolita di origini dalmate
  • Francesco Bachis (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Due o tre cose che so di lei. Note etnografiche dal progetto “Migrantour”

Dibattito

18 Ottobre 2019, Lazzaretto, Cagliari

Il Mediterraneo cosmopolita ieri e oggi

Coordina Olivetta Schena (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)

  • Giampaolo Salice (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Diaspore greche nel Mediterraneo moderno
  • Alessandro Pes (Dipartimento di Scienze politiche e sociali, UniCa)
    Gli «Italiani di Addis Abeba» tra Italianità e cosmopolitismo
  • Valeria Deplano (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Contaminazioni (post)coloniali: la comunità siciliana dalla Tunisia alla Sardegna degli anni ’60.
  • José Manuel Maroto Blanco (Departamento de Historia contemporánea, UGR)
  • “Negritude” nella Spagna contemporanea

Dibattito

 Inaugurazione percorso Cosmomed

Tracce, mostra  

CosmolabLaboratorio permanente

TransitiBiblioteca di passaggio


Photogallery Convegno Photogallerry Olivetta SchenaPhotogallery Gianpaolo Salice

19 Ottobre 2019, Lazzaretto, Cagliari

La Città cosmopolita

Coordina Patrizia Manduchi (Dipartimento di Scienze politiche e sociali, UniCa)

  • Andrea Corsale (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Tracce di cosmopolitismo e rappresentazioni della diversità culturale: il patrimonio ebraico di Siracusa
  • Monica Iorio (Dipartimento di Scienze politiche e sociali, UniCa)
    Gli italiani nella cosmopolita isola di Malta.
  • Tatiana Cossu (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Siamo noi che cambiamo”: costruzioni identitarie e storie migranti nella città metropolitana
  • Gianluca Gaias (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Cagliari cosmopolita
  • Silvia Aru (Amsterdam Institute for Social Science Research, Universiteit van Amsterdam)
    Cosmopolitismo al confine: ospitalità, solidarietà e lotta politica a Ventimiglia
  • Marcello Tanca (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, UniCa)
    Geografia e migrazione: lo sguardo cosmopolita del fumetto

Conclusioni generali

Maurizio Memoli (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Università di Cagliari)

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