Incontri

Il documentario racconta la storia della rapida e largamente incontrollata crescita urbana di Istanbul, che l’ha portata in pochi decenni dall’essere una città scarsamente industrializzata a diventare una megalopoli finanziaria e commerciale di oltre 16 milioni di abitanti. Ekumenopolis, tramite i contributi di esperti di varie discipline e i racconti di vita di alcune famiglie istanbuliote, mette in luce le contraddizioni dello sviluppo neo-liberale, dei processi di gentrificazione nella città e i costi ambientali, economici e sociali pagati dai suoi abitanti.

LINK
https://www.youtube.com/watch?v=maEcPKBXV0M&t=1s 

Una videocamera irrompe dentro una struttura di accoglienza per richiedenti asilo in un’isola al centro del Mediterraneo, la Sardegna. Toni è arrivato dalla Libia su una barca, la stessa che ha unito amicizie e destini, dentro la quale si è riposto il sacrificio della vita in cambio di una ricerca della libertà. Da un’altra parte in un bosco si costruisce una capanna, frammento emotivo di un passaggio attraverso le frontiere. Ma il destino per tutti è continuare a galleggiare “sulla stessa barca”, nell’attesa di essere riconosciuti dal possesso di un documento che conceda la dignità dell’autodeterminazione e la libertà di muoversi dentro i confini europei.

LINK AL TRAILER
http://www.4caniperstrada.org/portfolio/sulla-stessa-barca/ 

(video completo non disponibile – mail dell’autrice stemuresu@gmail.com)

Libano, 1975. Scoppia la Guerra Civile e la città di Beirut è divisa in due: ad est i cristiani, ad ovest i musulmani. Attraverso gli occhi e le sensazioni di Omar e Tarek, due adolescenti che vivono nella parte occidentale della città, la guerra viene raccontata con toni drammatici e a tratti leggeri, come le emozioni e impressioni di due ragazzi che, approfittando della chiusura delle scuole, cercano un laboratorio dove sviluppare le riprese che stanno girando. I due s’innamorano di un’amica di nome May, cristiana, e non riescono a capire l’orrore della guerra. Forse anche perché vivono nel quartiere des Oliviers, dove cristiani e musulmani sembrano convivere senza problemi, dietro le porte di un bordello.

LINK – https://www.youtube.com/watch?v=UQbVOnCdKWg

Con l’obiettivo di restituire la complessità del fenomeno delle migrazioni contemporanee attraverso le testimonianze raccolte durante l’attività di assistenza medico-psicologica, la onlus Medici per i Diritti Umani racconta le storie delle persone sopravvissute a tortura e a trattamenti crudeli nel loro percorso migratorio dall’Africa sub-sahariana fino all’Europa. Il libro L’umanità è scomparsa parla di testimonianze che seminano dubbi piuttosto che rafforzare certezze, pongono domande piuttosto che suggerire soluzioni, nella convinzione che dal dubbio può nascere la medicina migliore per ogni tipo di intolleranza.

Marsiglia, quartiere della Belle de Mai. Partendo da una sperimentazione di etnografia visuale, il film documentario è la narrazione dell’incontro tra i Rom, i margini, la città e una ricercatrice in geografia urbana, e di un viaggio che si sviluppa su molteplici livelli: la trasformazione di ciò che fa il ricercatore nel e attraverso il suo campo di ricerca; gli spostamenti dei Rom tra Marsiglia, Lione e la Romania; il loro viaggio – reale e immaginato allo stesso tempo – tra il qui e l’adesso, il radicamento e la mobilità, i ricordi e i desideri futuri.

Nel salone oratorio parrocchiale di Sant’Elia DONPASTA proporrà un duplice appuntamento ad ingresso gratuito. Alle 20 lo spettacolo COOKIN DJ SET che avrà come special guest le DONNE DI SANT’ELIA, una sorta di aperitivo/dj set tra dolce e salato. L’artista, affiancato dalle donne dell’associazione “Sant’Elia viva” userà contemporaneamente vinili e pentole, mixer e minipimer per fondere le acrobazie della cucina con le sonorità del mondo.

Marsiglia, quartiere della Belle de Mai. Partendo da una sperimentazione di etnografia visuale, il film documentario è la narrazione dell’incontro tra i Rom, i margini, la città e una ricercatrice in geografia urbana, e di un viaggio che si sviluppa su molteplici livelli: la trasformazione di ciò che fa il ricercatore nel e attraverso il suo campo di ricerca; gli spostamenti dei Rom tra Marsiglia, Lione e la Romania; il loro viaggio – reale e immaginato allo stesso tempo – tra il qui e l’adesso, il radicamento e la mobilità, i ricordi e i desideri futuri.

Risultato di un lavoro di esplorazione e ricerca sul campo sulle migrazioni femminili, il documentario si struttura in tre parti e racconta, attraverso delle video-interviste, l’esperienza di alcune donne che dalla Romania, dall’Ucraina e dal Marocco sono immigrate in Sardegna. Le loro testimonianze si legano e intersecano con quelle delle figlie e dei figli nei paesi di origine, che raccontano le difficoltà della lontananza dalle proprie madri.

LINK

Voci di donne (17,31)
http://youtu.be/ocQKuxTl75g

Figli di madri lontane (9,32)
http://youtu.be/zERKy94C4ns

Transiti di donne: Marocco (13.57)
http://youtu.be/0-DP6WBKdBc