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La Città Cosmopolita. Teorie, fonti e metodi di ricercaUniversità degli Studi di Cagliari

 

Il seminario permanente “La città Cosmopolita” nasce da un’idea maturata all’interno del progetto Narra_Mi – Re-thinking Minorities. National and Local Narratives from Divides to Reconstructions, il cui team di ricerca interdisciplinare afferisce ai Dipartimenti di Lettere, Lingue e Beni Culturali e di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Cagliari, con l’intenzione di riunire attorno a temi attuali quali quelli dell’urbano e del cosmopolitismo, come delle minoranze e delle migrazioni, l’interesse (i metodi e gli approcci) di ricercatori, docenti, esperti, dottorandi e studenti di diverse discipline e formazione.

La città è, oggi come ieri, “il luogo dove il mondo accade”: la relazione sempre più stretta tra le varie dimensioni locali e la dimensione globale, infatti, trova in esse la propria espressione fisica e simbolica. Sempre più connessi tra loro, numerosi centri urbani presentano altrettante analogie – nella forma, nella figura, nella rappresentazione che di essi si dà – ma, allo stesso tempo, il tessuto sociale e il sotto-testo urbano parlano di dinamiche territoriali differenti, autonome o interdipendenti, che storicamente gli hanno dato forma, disegnando e modellando le quotidianità, gli stili di vita e gli immaginari di chi li abita o aspira ad abitare la città.

La città, presa in senso lato, come emblema e motore dello sviluppo in età moderna e postmoderna, è un soggetto di studio rilevante in termini di relazione con le istanze e gli elementi strutturanti delle società, tanto nel passato quanto nel presente: si pensi, ad esempio, a concetti come quelli di nazione, di identità collettiva o di cittadinanza; a  quello di classe o di status sociale, o a elementi marcanti la stessa struttura delle città, come il quartiere, gli spazi pubblici e l’appartenenza locale, le tensioni tra gruppi, le negoziazioni e i conflitti, le pratiche di convivenza sociale e quelle di costruzione (politica) permanente degli spazi urbani.

Ragionare sull’urbano come uno “spazio cosmopolita” è inoltre rilevante in relazione alle varie definizioni che di cosmopolitismo sono state date nel corso del tempo: dalla modernità e dal cosmopolitismo culturale al cosmopolitismo universalista di matrice illuminista, alle forme di costruzione dell’identità e al cosmopolitismo contemporaneo contraddistinto da spinte globali e ritorni al locale, fra aspirazioni transculturali e derive nazionaliste e post-identitarie che mai come oggi sono argomento di dibattiti – e di tensioni- politiche, sociali e culturali.

La città, dunque – anche come metafora del mondo, il kosmos – si pone come un punto  di osservazione privilegiato per cercare di riflettere sul modo in cui pensiamo e viviamo gli spazi della società contemporanea, insistendo, attraverso la lente del cosmopolitismo, sulle forme di co-presenza, sui gruppi, sulle comunità e sugli individui che contribuiscono a dare forma alla città cosmopolita a partire dallo sguardo che posiamo su di essa.

Scopo del seminario è, tra gli altri, quello di stimolare in chiave interdisciplinare riflessioni pluri e trans- disciplinari che ruotano attorno a temi di varia natura, mettendo in risalto diversi sguardi e modi di concepire e intendere l’urbano e facendo leva su  orientamenti metodologici e posizionamenti teorici e di campo.

Possibili argomenti di interesse – non esclusivamente i seguenti – sono:

  • Città e comunità. Città, paesi, quartieri tra il locale e il globale
  • Scritture e letture comunitarie (fisiche e virtuali) nello spazio urbano
  • Progettare l’urbano, architettura e urbanistica
  • Letteratura e narrativa sulla città esull’urbano
  • Città e lingua, lingue, linguistica e processi di costruzione e narrazione  comunitaria comunitaria attraversol’oralità
  • Questioni di genere e struttura urbana
  • Processi migratori e dinamiche transnazionali
  • Rappresentazioni e immaginari della città e dell’alterità nellacittà
  • Visual culture e spaziourbano
  • Turismo
  • Beni culturali e patrimonio urbano
  • La città come bene comune

Le attività si articoleranno in una serie di incontri calendarizzati a partire dal mese di settembre 2020, nei quali verrà dato spazio e voce alle ricerche di dottorandi, ricercatori, docenti e esperti nel tentativo di raggiungere e coinvolgere una rete quanto più estesa possibile.

L’intento è, inoltre, quello di creare uno spazio di dialogo attivo che stimoli la possibilità di lavorare in maniera critica sulle proprie ricerche, favorendo aperture metodologiche è motivando un dibattito animato, interdisciplinare e partecipato.


Coordinamento scientifico

Raffaele Cattedra

Valeria Deplano

Gianluca Gaias

Eleonora Todde


Approfondimenti

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