Mediterraneo, Sardegna e Cosmopolitismo
Fin dall’ antichità il bacino Mediterraneo è stato al centro di scambi e contaminazioni, che lo hanno reso, come lo definiva Braudel “un sistema in cui tutto si fonde e si ricompone in una unità originale”. Anche la Sardegna, a dispetto di una narrazione che l’ha spesso dipinta come chiusa in sé stessa è stata – ed è – teatro di insediamenti tanto pianificati quanto spontanei. Il tavolo racconta da diversi punti di vista disciplinari gli attraversamenti e, soprattutto le fusioni che ne scaturiscono.
Sotto-progetti:
- Mobilità (post)coloniali – Valeria Deplano – Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Università di Cagliari
- Da Carloforte e Arborea: Giacomo Covacivich sindaco sardo e cosmopolita di origini Dalmate – Stefano Pisu – Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Università di Cagliari
- «Arborea sembrava il deserto del Sahara». Flussi migratori e conflittualità nella piana di Terralba – Maria Luisa Di Felice – Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Università di Cagliari
- Il mondo guarda la Sardegna: fotografie e sguardo esterno nel Secondo Dopoguerra – Carlo Di Bella – Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Università di Cagliari
- Chiesa cattolica e mobilità umana nel periodo post-conciliare: un approccio sociale e politico – Eva Garau – Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Università di Cagliari
- Cosmopolitismo intellettuale mediterraneo nella prima metà del Novecento: percorsi e problemi – Luciano Marrocu – Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Università di Cagliari
- La Sardegna guarda il mondo: i Murales di Orgosolo – Cecilia Novelli – Dipartimento di Scienze politiche e sociali, Università di Cagliari
- Italiani in Etiopia – Alessandro Pes – Dipartimento di Scienze politiche e sociali, Università di Cagliari
- Cosmopolitismo e costruzioni di identità nel mondo minerario sardo – Felice Tiragallo – Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Università di Cagliari
FOCUS PROPOSTI DAL TAVOLO
Focus 1: La Sardegna guarda il mondo: i murales di Orgosolo