I migranti di origine europea ed extraeuropea si inseriscono sempre di più nel territorio sardo, in luoghi e settori diversi dando luogo a esperienze di contatto influenzate dal tipo di interazione che vi si attiva.
Focalizziamo la nostra attenzione su Cagliari e in particolare sull’uso di due piazze – Piazza del Carmine e Piazza Sorcinelli – per esplorare il rapporto di appropriazione dello spazio da parte degli attori sociali e, allo stesso tempo, il rapporto di incontro/scontro che si crea tra questi. In un’ottica multidisciplinare che unisca la prospettiva geografica a quella antropologica, abbiamo preso in considerazione questi due luoghi nel loro essere spazi pubblici storicamente utilizzati per lo sviluppo di funzioni diverse e che oggi si costituiscono come luoghi in cui si concretizzano le relazioni tra migranti e “autoctoni”.
Obiettivo principale dell’indagine è quello di mettere alla prova di una ricerca condotta con metodologia qualitativa, le narrazioni mainstream che si sono susseguite nel corso di questi anni in merito a questi due luoghi.