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Sin dal Concilio Vaticano II la Santa Sede si è inserita nel dibattito sulla crescente mobilità umana in tempo di globalizzazione e urbanizzazione, riflettendo sulla trasformazione delle democrazie occidentali in seguito alla presenza migranti di religione cristiana. Il progetto di ricerca analizza I documenti della Chiesa in generale e della conferenza dei vescovi italiani in particolare con l’obiettivo di delineare il ruolo delle istituzioni cattoliche nel dibattito su identità e immigrazione, e sulla transizione dell’Italia da paese della diaspora a destinazione finale dei flussi migratori. Particolare attenzione viene dedicate al “linguaggio dei diritti umani” che nel tempo i rappresentanti della gerarchia ecclesiale iniziano a impiegare inquadrando il fenomeno della mobilità umana nel framework delle trasformazioni urbane e sociali che hanno caratterizzato l’ultimo secolo di storia italiana.

 

Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali

e-mail: e.garau@unica.it
Assegnista di ricerca in Storia contemporanea. Tra i principali interessi di ricerca la storia dell’immigrazione e il rapporto con l’identità nazionale in Italia e in Gran Bretagna, la Chiesa cattolica e la mobilità umana, il linguaggio politico e istituzionale, la legislazione sulla cittadinanza, i partiti di destra (Lega Nord in Italia; Conservative Party nel Regno Unito).

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