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Il sottoprogetto si prefigge di indagare le numerose sfaccettature della figura intellettuale e scientifica di Alexander von Humboldt e la molteplicità degli influssi della sua opera e del suo pensiero in ambito storico, geografico, letterario e linguistico. Nel 250° anniversario della sua nascita, la figura di Humboldt non ha perso molto del suo fascino e della sua attualità, come attestano tra gli altri il romanzo La misura del mondo di Daniel Kehlmann e L’invenzione della natura, la densa biografia che le ha dedicato Andrea Wulf.

L’attualità di Humboldt sta nella sua capacità di riassumere e sintetizzare le figure dello scienziato della natura e dell’umanista, e di combinare sapientemente nei propri scritti ordine e bellezza, estetica e scienza, racconto e descrizione: l’osservazione sistematica e il rigore scientifico non impediscono infatti la semiotizzazione della natura che diventa la grande protagonista di una ambiziosa narrazione del mondo. Humboldt, che intratteneva rapporti con i maggiori scienziati, filosofi e letterati del suo tempo e conosceva personalmente Friedrich Schiller e J. W. v. Goethe, ha cambiato non solo il modo di osservare il mondo, ma anche quello di raccontarlo, inserendo l’ambito dell’immaginazione nella percezione della natura e, viceversa, rilevando la capacità di quest’ultima di influenzare la prima. 

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