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L’innovazione digitale ha assunto una valenza decisamente significativa e ricostituente sempre più applicativa e attrattiva, in grado di rivestire il ruolo di un nuovo paradigma in svariati campi d’indagine. La ricerca presentata intende sviluppare una riflessione mirata alla lettura di un territorio – definito con uno sguardo comparatistico – inteso come contenitore e  come soggetto vivente (Magnaghi, 2000) capace, grazie all’utilizzo di metodologie sempre più digitalizzanti, di divenire sistema performativo e altamente attrattivo; da questo punto di vista i territori del contemporaneo utilizzano sempre più spesso degli espedienti tecnologici capaci di incentivare tutto quello che rientra sotto la voce di: sviluppo economico, turistico e sociale, per via delle nuove applicazioni che vanno maturando soprattutto all’interno del comparto culturale e altresì, all’interno di un nuovo sistema di reti museali, spazi questi, intesi come produttivi, senza confini e con una serie di possibilità (Turco, 2014).

 

Prendendo atto dunque del legame sempre più persistente fra realtà digitale e sistemi territoriali culturali, si proporrà una lettura diversificata riferita a una realtà locale individuata, il paese di Mamoiada, in cui, l’offerta culturale proposta è divenuta negli ultimi anni ampiamente innovativa, grazie all’istituzione di un rete museale digitalizzata, in grado di  concepire una nuova funzionalità di museo 4.0. Allo stesso modo sarà utile valutare – secondo uno sguardo  “cosmopolita” in grado di eludere i confini fisici – quali altri esempi, nel contesto specifico mediterraneo, abbiano sfruttato l’occasione di impiantare questo nuovo sistema digitale, al fine di poter creare una rete capillare innovativa, funzionale e altamente competitiva, il cui tema delle maschere risulta altamente caratterizzante.


 

Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali.

rachelepiras@gmail.com

Dottoranda di ricerca in Storia, Beni Culturali e Studi Internazionali con un progetto di tesi di Geografia del Turismo e innovazione digitale. Nel 2017 è stata tutor didattico per il Laboratorio di Lettura e Interpretazione del paesaggio attivato dal Corso di Laurea  in Beni Culturali e Spettacolo.Tra i suoi interessi di ricerca: geografia del turismo e innovazione digitale, aree interne e spopolamento, progetti di cooperazione transfrontaliera nell’area mediterranea, Mega Eventi e problematiche territoriali, riqualificazione urbana e spazi pubblici.

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